Potremmo immaginare la figura professionale del life coach come il “coach dello stile di vita”.
Molte persone avvertono un malessere generale, sia fisico sia psicologico, percepiscono che qualcosa non va nella loro vita, ma non riescono a capire cosa, e quindi come agire per stare meglio.
Qui entra in azione il life coach, che affianca e guida le persone a focalizzare concretamente le difficoltà ma soprattutto gli obiettivi da raggiungere superando tali difficoltà.
Chi è e cosa fa il life coach?
Sarebbe riduttivo e fuorviante, oltre che inesatto, affermare che il life coach “insegna a vivere bene”: infatti, questa figura professionale non dà insegnamenti, ma offre degli stimoli, fornendo i giusti input affinché la persona trovi dentro di sé le risorse e gli strumenti con cui affrontare situazioni e problematiche, per inquadrare chiaramente i propri obiettivi e raggiungerli.
Il life coach accompagna la persona nelle varie tappe del suo percorso di crescita, fino al traguardo finale, ossia una vita soddisfacente, equilibrata e in salute, attraverso il miglioramento delle proprie abitudini e la gestione delle emozioni.
Molte persone saranno sorprese nel constatare che non stanno vivendo al massimo delle loro potenzialità anche per una questione di abitudini alimentari scorrette o per un problema di sedentarietà.
Attraverso domande precise, il life coach lavora sull’esplorazione e sull’individuazione delle risorse personali, peculiarità e talenti, non adeguatamente espressi poiché nascosti da condizionamenti e comportamenti auto-sabotanti, ossia quei meccanismi mentali che ostacolano il percorso di crescita di una persona.
Assieme al life coach, la persona imparerà a gestire le proprie emozioni, trasformando le proprie vulnerabilità in punti di forza dai quali (ri)partire.
Cosa non è il life coaching
Il coaching non è un percorso terapeutico, benché l’obiettivo principale sia il miglioramento della salute psico-fisica della persona, e un buon coach è in grado di valutare già al primo colloquio se il problema da risolvere o l’obiettivo da centrare rientri in ambiti clinici o specialistici, da affrontare con medici, nutrizionisti, psicologi ecc.
Il life coach aiuta la persona a essere essa stessa il fulcro del proprio cambiamento, guidandola attraverso stimoli e domande, ma mai influenzandola con opinioni, pareri o pregiudizi.
Come lavora un life coach?
Il life coach affianca le persone che non si sentono bene con loro stesse anche per via di abitudini comportamentali errate, come un’alimentazione poco bilanciata, oppure la sedentarietà, oltre a occuparsi della gestione dello stress e del miglioramento delle relazioni interpersonali.
Per raggiungere i risultati che ci prefiggiamo, lo studio si avvale della collaborazione di professionisti esterni, per un supporto completo al percorso scelto.
Il cambiamento delle abitudini quotidiane è alla base di un sostanziale miglioramento della propria quotidianità.
Con l’aiuto del life coach, ogni aspetto della propria vita viene analizzato e potenziato tramite lo sviluppo delle proprie risorse comportamentali.
Chi si rivolge a un life coach?
Potrebbero avere bisogno di seguire sessioni di coaching le persone che desiderano cambiare il proprio stile di vita, per stare bene con se stessi e con gli altri; le persone che devono fronteggiare cambiamenti importanti sia a livello professionale, sia personale; le persone che percepiscono disarmonia tra i diversi ambiti della propria vita e hanno bisogno di una guida per armonizzare sfera personale e professionale; chi desidera massimizzare i propri sforzi per ottenere risultati in maniera più rapida.
Non c’è un’età in cui sia troppo tardi per cambiare! A qualsiasi età si può imparare ad allenarsi, condurre uno stile di vita dinamico, nutrirsi meglio, meditare, cambiare prospettiva, vivere relazioni più soddisfacenti, imparare ad essere più assertivi, riscoprire i propri valori e le proprie qualità, essere autentici. Tutto concorre al raggiungimento di una vita appagata e appagante.